Dal 1° Ottobre prossimo il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) diventerà obbligatorio per circa mezzo milione di imprese. Il Sistri, fortemente voluto dal Ministero dell’Ambiente per contrastare la malavita organizzata in un settore critico, permetterà di semplificare la gestione aziendale, abolendo registri, formulari e comunicazione annuale (MUD). In questo modo, grazie a questo meccanismo che modifica la struttura informativa sulla movimentazione dei rifiuti speciali, le istituzioni sperano di facilitare una volta per tutte il lavoro delle imprese all’insegna della chiarezza e delle trasparenza.

In base al Decreto del 9 luglio pubblicato sulla GU n. 161 del 13-7-10, entrato in vigore il 14 luglio 2010, il Ministero dell’Ambiente ha stabilito che l’operatività del SISTRI scatterà dal prossimo 1 Ottobre, un’innovazione che modificherà radicalmente gli adempimenti previsti dalle norme vigenti.

Trascorso il periodo sperimentale, da Ottobre andranno quindi definitivamente in pensione gli strumenti cartacei fino ad oggi utilizzati per identificare i rifiuti e stabilirne il percorso, dal produttore o proprietario/detentore degli stessi fino al loro corretto smaltimento indiscarica, obbligatoriamente da parte di intermediari e trasportatori abilitati. Ovverosia, appunto, la cosiddetta “tracciabilità dei rifiuti”

Infatti le aziende, tramite USB fornite (entro il 12 settembre scorso) dalle Camere di Commercio territorialmente competenti, accederanno al sistema on line SISTRI senza usare (e sprecare) carta ma, soprattutto, con la possibilità di verifica quasi immediata del “formulario elettronico dei rifiuti” e, quindi, della tipologia di rifiuti che si vanno a smaltire. Gli automezzi degli intermediari autorizzati saranno monitorati grazie ad un sistema satellitare GPS (le Black box, le “scatole nere”), installato solo da officine autorizzate (che dovranno seguire due corsi d formazione all’anno) con il quale sarà sempre possibile controllare il percorso effettuato e verificare se si è andati effettivamente presso la discarica autorizzata e controllata.

Attraverso il sistema satellitare GPS, durante la fase iniziale, sarà controllata la raccolta, rilevando i percorsi e le destinazioni dei mezzi predisposti. Nell’ultima fase, l’arrivo in discarica, i rifiuti verranno tenuti sotto controllo attraverso una fitta rete di telecamere, obbligatoriamente predisposte in tutte le discariche del Paese. D’ora in poi, dunque, ogni rifiuto potrà essere seguito in qualsiasi fase della filiera produttiva, dalla produzione allo smaltimento. Grazie al SISTRI, la cui gestione è affidata al Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente, vi sarà un apparato di controllo adeguato e un sistema in grado di sostituire procedure obsolete, inefficienti e onerose, al fine di contrastare in maniera forte i business delle ecomafie.

Ricordiamo che il provvedimento stabilisce:

1. la proroga generale al 1° Ottobre p.v. dei termini concernenti l’operatività del nuovo sistema di controllo (artt. 1 e 2 DM 17-12-09);

2. la scadenza del 12 settembre del termine utile a completare la distribuzione dei dispositivi USB e l’installazione delle black box per l’entrata in vigore del SISTRI (allegato IA, punto 5 DM 17-12-09);

3. l’eliminazione del termine mensile per la presentazione delle domande di autorizzazione ad installare le predette black box da parte delle imprese che svolgano l’attività di autoriparazione nel settore elettrauto (v. allegato IB DM 17-12-09).

Gesta Srl è a disposizione per ogni chiarimento in merito.

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