Gesta Papers n. 85 del 22/09/2014
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IN ARRIVO LE NUOVE ISO 9001, 14001, 45001

Le nuove versioni delle norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001 rappresentano, secondo le anticipazioni, una vera e propria rivoluzione rispetto all’impostazione che tali norme hanno avuto fino ad oggi.

Sono attese per il prossimo anno le nuove ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015; successivamente l’ISO rilascerà anche la nuova ISO 45001, la normativa in ambito Health & Safety che sostituirà la OHSAS 18001. La struttura sarà la stessa delle suddette normative in ambito Qualità e Ambiente.
In questo modo, alla fine del 2016, tutti gli standard più utilizzati saranno armonizzati e allineati con la medesima struttura di «alto livello» e lo stesso sistema comune di requisiti.

Le nuove ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 rappresentano un importante passo avanti: le norme sono state, infatti, riviste per essere contestualizzate alle esigenze di business attuali e alle sfide ambientali del futuro.

Verranno introdotti i principi di sostenibilità e di gestione del rischio. In particolare quest’ultima costituirà l’approccio con il quale sviluppare i Sistemi di Gestione Qualità e Ambiente.

Dopo la pubblicazione ci sarà un periodo di transizione di tre anni per le organizzazioni certificate, che è un altro indicatore del fatto che i cambiamenti sono considerati sostanziali.

I Draft degli standard 9001 e 14001 sono disponibili da Settembre 2014. Le versioni finali delle norme saranno emessi verso la metà del 2015.

Ecco alcune delle modifiche più significative della ISO 1400:2015 rispetto alla versione del 2004:
1. Una visione più ampia a livello ambientale, che prende anche in considerazione gli aspetti nella prospettiva del ciclo di vita.
2. Gestione dei rischi e delle opportunità, compresa la sistematica individuazione e monitoraggio delle criticità interne ed esterne che possono influenzare il sistema di gestione.
3. Maggiore enfasi sulla leadership e sull’impegno da parte del top management affinché si assuma la responsabilità per l’efficienza del sistema di gestione.
4. Più concentrazione sugli obiettivi come driver di miglioramento e relativa pianificazione necessaria per raggiungere il successo.
5. Requisiti più specifici relativi alla valutazione delle prestazioni, compresa la necessità di stabilire criteri e indicatori per analizzare e valutare le proprie prestazioni ambientali. Da utilizzare per determinare  cosa, come e quando monitorare e misurare.
6. Maggiore enfasi su requisiti ambientali richiesti nell’approvvigionamento dei beni e servizi e per controllare i processi di outsourcing.
7. Requisiti riguardanti la comunicazione interna ed esterna, compresa la necessità di determinare cosa, quando e come (metodi) comunicare.

Alcune principali differenze tra la nuova ISO 9001:2015 e la versione attuale ISO 9001:2008:
1. Sistemi di gestione Risk based. Piuttosto che utilizzare requisiti standard per tutti, per ogni azienda si andranno ad analizzare i rischi, al fine di pianificare un sistema di gestione adeguato ai bisogni di ciascuna realtà.
2. Visione più ampia della gestione del rischio e delle opportunità attraverso la determinazione e il monitoraggio sistematico del contesto in cui il business agisce e delle esigenze/aspettative delle parti interessate. Queste attività offrono l’opportunità di migliorare il sistema di gestione della qualità e la sua capacità di raggiungere i risultati previsti.
3. Maggiore enfasi sulla leadership e l’impegno richiesto da parte del top management affinché si assuma tutte le responsabilità per l’efficacia del sistema di gestione della qualità.
4. Più attenzione agli obiettivi come driver del miglioramento e relativa pianificazione, necessaria per raggiungere gli obiettivi.
5. Una più precisa e dettagliata attenzione al controllo dei processi, prodotti e servizi forniti da esterni. Questo per rispondere alla realtà odierna in cui le aziende operano in un ambiente sempre più complesso costituito da processi in outsourcing e supply chain.
6. Maggiore enfasi sulla pianificazione e sul controllo dei cambiamenti, compresi i cambiamenti richiesti nei processi e le modifiche necessarie al sistema di gestione.

Si consiglia, quindi, alle Organizzazioni di iniziare a pianificare la transizione il più presto possibile e di cominciare a comprendere il significato dei cambiamenti che avranno delle implicazioni sulle Aziende e sui relativi sistemi di gestione.

 

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